INCONTRI 1_3

Temple Top 2 Gabriel Johann Kvendseth ph. Beppe Villa

Temple Top Two 2: Conflict of Consequence. Gabriel Johann Kvendseth
15/31 ottobre

Per le persone semplici come me: Heidegger distingue tra oggetti e cose. Un oggetto diventa una cosa quando non può più servire la sua funzione comunemente concordata. Quando un oggetto si rompe o viene usato in modo improprio, perde il suo valore socialmente codificato e diventa presente a noi in modi nuovi. Questa è la nostra porta d'accesso a quest'opera d'arte, che è un tappeto, un gioco, un dislocamento in una galleria che è una chiesa che non è una chiesa.
Temple Top Two 2 è il secondo di una serie di giochi di caos che cambiano in base agli eventi esterni, alle risorse disponibili, ai luoghi e ai partecipanti. Le regole sono stravaganti, arbitrarie e persino senza senso, mentre il gioco stesso non ha alcun obiettivo al di là del gioco stesso.
I partecipanti sono incoraggiati a scegliere il proprio percorso, seguendo l'istinto, l’urgenza o il capriccio. L’obbiettivo è sempre lo stesso: espandere i confini della propria comfort-zone e della comprensione. Va bene anche solo divertirsi, e/o semplicemente sentirsi confusi. Si prega di partecipare”.  (Gabriel Johann Kvendseth)

Biografia
Gabriel Johann Kvendseth è nato a Karlsøy, Norvegia nel 1984. La sua pratica artistica comprende scultura, installazione, performance e situazioni partecipative. Le sculture appaiono allo stesso tempo multifunzionali e disfunzionali, oscillanti tra prosa e metafora. Il movimento attraverso i confini disciplinari tra i domini dell'arte e dell'artigianato è fondamentale nella sua arte. Lavora spesso con materiali abbandonati, che manipola in modo idiosincratico, finendo spesso con sculture che assomigliano ad armi, strumenti o manufatti cerimoniali.
Ha esposto al Museo di Belle Arti di Arkhangelsk e al Museo Regionale di Arte di Murmansk in Russia, al Centro Sámi per l'Arte Contemporanea a Karasjok, presso Nordic House a Reykjavik, al Museo d'arte della Norvegia del nord di Tromsø, a Kristiansand Kunsthall, Kunstnerforbundet e Kunstindustrimuseet e Kunsthall a Oslo, e presso KODE 2 e Kraft a Bergen. Il suo lavoro è rappresentato nelle collezioni del Museo d'Arte della Norvegia del nord; KODE1, Provincia di Hordaland e la Facoltà di Arte, Musica e Design dell'Università di Bergen. Vive e lavora a Bergen e si è laureato all'Accademia Nazionale di Bergen.
 


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