Un intenso e vibrante monologo in cui lo scrittore napoletano dona voce alla figura di Maria, essenziale nella storia della cristianità, ma quasi sempre silenziosa. Mirìam, la ragazza ebrea visitata dall'angelo, racconta finalmente di sé, della sua gravidanza, del viaggio per Betlemme e dell'ultima notte, in cui persino il suo assenso sprofonda in un breve dubbio.