Il Festival, che vede la sua prima edizione nel 2005, è dedicato alla fotografia, forma d'arte che più di altre comunica e interpreta la complessità della società contemporanea.
Accanto alle mostre istituzionali, dal 2007 Fotografia Eureopea ha dato spazio anche al Circuito Off, sezione libera e indipendente che nasce dalla spontanea iniziativa delle persone. Il circuito anno dopo anno si è ampliato, arrivando a coinvolgere tutto il tessuto urbano e trasformandolo, per il periodo di durata del Festival, in una galleria "globale".
La mostra HEAV°EN esamina l'idea di "cielo". Cielo, in inglese HEAVEN/SKY, è il termine in cui in italiano viene definita l'atmosfera della Terra. Il cielo ha assunto nel corso dei secoli diverse definizioni: sfera celeste, volta celeste, Paradiso, etere. "Esso è la sede delle divinità, oppure una divinità stessa; talvolta il cielo presta alla divinità alcuni suoi attributi. presso i popoli primitivi la divinità celeste si identifica in genere con quelka suprema, mentre quella sotterranea, ctonia, ne è in qualche modo nemica o contrapposta. Fin dall'antichità, quindi, il cielo era luogo della trascendenza, vasto e sconfinato, dava l'idea dell'immensità di spazio, dell'universalità di pensiero, della pienezza del sentimento, della dolcezza e della grazia, della beatitudine. Heav°en raccoglie tramite una selezione di video le rappresentazioni di "cielo" di artisti di differenti nazionalità, religione, e background.